L'amico di mio padre
Mi guardava come se fossi la cosa più bella ed eccitante del mondo, così mi concessi di immaginarmi per un attimo e chiudere gli occhi: ora mi vedevo con i suoi occhi, piccola e nuda davanti al suo uccello, la mia pelle, morbida e bianca come il latte alla luce del primo sole, i miei lunghi capelli biondi a solleticarmi le punte dei capezzoli, le mie natiche che spuntavano da sotto la mia testa, e che si muovevano piano, languidamente.